Festivaletteratura 2024: la rassegna “Cibo per la mente” di Levoni celebra l’amore per la gastronomia italiana

Dal 4 all’8 settembre torna la celebre manifestazione mantovana, con tre incontri supportati da Levoni che uniscono buon cibo e letteratura.

Al via l’attesa kermesse letteraria che per cinque giorni anima le piazze di Mantova con eventi, incontri e laboratori, radunando cittadini e turisti appassionati da tutta Italia e non solo. Festivaletteratura quest’anno si svolgerà dal 4 all’8 settembre e Levoni - dal 1911 sinonimo di salumi di alta qualità nel rispetto della tradizione della salumeria italiana - come ogni anno supporterà l'evento, proponendo la rassegna letteraria Cibo per la mente, una serie di incontri in grado di unire ​ cultura del cibo ​ e letteratura, coinvolgendo autori ed esperti del settore in un dialogo su valori e temi di attualità del settore gastronomico.

“Siamo entusiasti di sostenere anche questa edizione di Festivaletteratura, una manifestazione che arricchisce il calendario di iniziative della nostra città, Mantova.” racconta Marella Levoni. “Grazie alla rassegna ‘Cibo per la mente’, che abbiamo ideato insieme agli organizzatori del Festival per unire l’amore per la gastronomia italiana e quello per la letteratura, ci impegniamo anno dopo anno a coinvolgere grandi menti e importanti personalità del settore per creare valore nel territorio ed esplorare nuove possibili sinergie.”

I tre eventi proposti nell’edizione 2024 coinvolgeranno Anna Prandoni, autrice del libro “Il senso buono”, che durante l’incontro “Cinque sensi (più uno) per mangiare", analizzerà la ricerca di un equilibrio tra visione del cibo come mero bisogno primario e gli eccessi legati alla sua spettacolarizzazione; Maurizio De Giovanni, autore del recente Robin Food, che traghetterà il pubblico tra “La Napoli delle cucine" in un gustoso itinerario all’interno della tradizione gastronomica partenopea; e infine Massimo Montanari, storico dell’alimentazione, che nell’appuntamento "L'amaro in bocca” esplorerà la cultura alimentare italiana per raccontare la rivincita di un gusto spesso denigrato, ma capace di imporsi a livello sociale.

Come da tradizione, inoltre Levoni allestirà il suo gazebo in Piazza Sordello, un punto di riferimento per gli ospiti della manifestazione in cerca di un break dal gusto genuino, come un classico panino con salame, mortadella, prosciutto cotto , culatta o ​ con cotechino caldo, caratteristico mantovano.

Cinque sensi (più uno) per mangiare
Anna Prandoni con Stefano Scansani
Venerdì 6 settembre, ore 12, presso Seminario Vescovile. Ingresso 7,50€ ​
Anna Prandoni, giornalista, autrice di libri e innamorata del mondo del cibo, coinvolgerà il pubblico in una riflessione sulle modalità più corrette di comunicare la cucina attraverso le nuove tecnologie. L’autrice del libro “Il senso buono” indagherà la possibilità di trovare un punto d’incontro tra un’eccessiva spettacolarizzazione del cibo e la dimensione primaria di questo bisogno. In un’epoca dominata da fazioni opposte, che sembrano non poter dialogare anche in ambito culinario, Anna Prandoni cercherà “di riportare i grandi temi del dibattito alla responsabilità civile del buon senso”. La incontra il giornalista Stefano Scansani.

La Napoli delle cucine
Maurizio De Giovanni con Elisabetta Moro
Sabato 7 settembre, ore 10, Basilica palatina di Santa Barbara. Ingresso 7,50€
Maurizio De Giovanni racconta il suo ultimo romanzo Robin Food, che ha come ingredienti letterari i piatti della leggendaria cucina campana. Tra pastiere, cuoppi, casatielli, babà e friarielli, il celebre giallista si incontrerà e discuterà sul palco con l’antropologa Elisabetta Moro (Sirene a tavola, I segreti della dieta mediterranea), tra le massime esperte di tradizioni alimentari del Mediterraneo. Insieme traghetteranno il pubblico in un gustoso viaggio culturale all’interno della tradizione napoletana e delle sue iconiche ricette. ​ ​

L'amaro in bocca
Massimo Montanari con Anna Prandoni
Sabato 7 settembre, ore 19, Seminario Vescovile. Ingresso 7,50€ ​
Un gusto che divide il pubblico tra estimatori e detrattori. L’amaro non incontra il palato di tutti, ma in Italia arriva ad ogni occasione, dal caffè del mattino fino al digestivo alla fine della giornata. In compagnia della giornalista Anna Prandoni, lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari - autore del libro Amaro. Un gusto italiano - ci porterà in un viaggio attraverso la cultura gastronomica nostrana per raccontare della rivincita di un gusto spesso denigrato, capace però di imporsi a livello sociale, dalla tradizione contadina all’alta cucina stellata. ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​

 

 

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Maggiori informazioni su Levoni

Dal 1911 Levoni è sinonimo di salumi di alta qualità nel rispetto della tradizione della salumeria italiana. Ingredienti naturali, scelta delle carni migliori, particolare attenzione ai tempi di stagionatura, spezie ed erbe aromatiche selezionate, un’esclusiva miscela di legni di montagna per l’affumicatura: sono questi oggi, esattamente come cento anni fa, i segreti che fanno di Levoni uno dei marchi più apprezzati nelle migliori salumerie e nei più rinomati ristoranti in Italia e nel mondo. 

Con oltre 300 referenze tutte prodotte con carne 100% italiana, Levoni serve oltre 10.000 salumerie in Italia ed è presente in oltre 50 paesi nel mondo. Il Gruppo Levoni comprende la sede centrale di Castellucchio (MN), il Macello Mec Carni di Marcaria (MN) e i due prosciuttifici di San Daniele del Friuli (UD) e di Lesignano de’ Bagni (PR). 

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