Gastronomie d’Italia: un punto di riferimento per tutto il 2020
Chi ha consegnato a domicilio, chi ha attivato servizi per lo smartworking, chi è diventato un punto di riferimento per la comunità: Levoni racconta le sue botteghe durante il lockdown
Parola d’ordine: prossimità. Non soltanto grandi supermercati e acquisti online: gli italiani scelgono le botteghe di alimentari che sorgono nei tanti comuni del Bel Paese. È sui negozi di prossimità che Levoni scommette da sempre, scelta strategica dell’azienda mantovana che crede nella figura del salumiere, nella sua esperienza e nella sua capacità di raccontare la qualità del prodotto alla clientela.
I salumi Levoni sono distribuiti in Italia in oltre 10.000 piccole botteghe che nel 2020 hanno registrato un incremento del fatturato pari al 9,14 % a valore, a riprova dei nuovi trend di consumo.
“Oltre al settore Ho.Re.ca, da sempre prediligiamo come canale distributivo botteghe di quartiere, macellerie e piccoli alimentari che si distinguono per un’attenta selezione dell’offerta e, dopo oltre un secolo, questa si rivela ancora una scelta attuale in quanto molte famiglie italiane preferiscono fare la spesa nel negozio sotto casa, soprattutto oggi. Il consolidarsi di quest’abitudine di consumo è evidenziata non solo da alcuni dati statistici diffusi a livello nazionale ma anche dai feedback che provengono dalle botteghe che serviamo e a cui da sempre siamo legati da un rapporto familiare e di fiducia reciproca. Negli anni le abbiamo supportate e continueremo a farlo ora, aiutandole a integrare la loro attività tradizionale con servizi nuovi”, spiega Nicola Levoni.
Così ha fatto Casa del parmigiano di Treviso, storica bottega che sorge nel cuore della Pescheria. Al banco Monica Busolin - che insieme al marito Franco, alla sorella Nada e al papà Elio - durante la scorsa primavera hanno lavorato intensamente nel servizio a domicilio, garantendo consegne veloci soprattutto ai clienti più anziani, che non potevano uscire di casa. “Abbiamo esteso la consegna per la prima volta, agli impiegati di una banca e degli uffici vicini – racconta Monica - per noi un’esperienza nuova. Ora queste persone ci considerano un’opzione per la pausa pranzo dei lavoratori”. Lo stesso è capitato a Savona, alla Salumeria Lamoretti, che negli anni ha investito anche in una sala degustazione per approfondire l’assaggio di salumi e formaggi, inattiva per il lockdown. Diversa l’esperienza della Macelleria Sicignano di Terracina (Latina) che ha convertito il suo pubblico: al posto della clientela di turisti alla quale era abituata ha iniziato a lavorare con le famiglie locali che hanno riscoperto la bottega sotto casa e non soltanto per i panini al prosciutto e i regali per i familiari. Tantissime le realtà che sono diventate dei veri e propri punti di riferimento per le comunità locali.
Ne è un esempio a Castellammare del Golfo (Trapani) la bottega L’Angolo del Buongustaio: “Durante il lockdown abbiamo coccolato i nostri clienti sotto un profilo umano, perché siamo legati a loro da un’amicizia e relazioni sincere”. Racconta Vito Fontana, il proprietario.