Levoni: un viaggio tra storia e passione del buono
Le origini di Levoni risalgono al 1911 quando Ezechiello Levoni prende in affitto il suo primo stabilimento a Precotto, alle porte di Milano. È lì che inizia a produrre i suoi salumi mettendo in pratica l'arte della norcineria appresa lavorando alle dipendenze di artigiani prestigiosi come il salumiere Francesco Peck da Praga. La decisione di mettersi in proprio deriva dal suo rigore per la qualità, senza cedimenti né compromessi, nella ricerca delle materie prime e nella cura dei processi di lavorazione, pur nella consapevolezza dei sacrifici che questa scelta avrebbe comportato.
La svolta avviene nel 1913: in quell'anno, infatti, all'Esposizione Internazionale Modern Arts and Industry di Londra, Ezechiello presenta il suo salame ungherese, destinato poi a diventare famoso in tutto il mondo, vincendo la medaglia d'oro. Il premio è come un fulmine a ciel sereno: a dispetto delle previsioni degli altri concorrenti secondo cui, citando un antico detto anglosassone, Levoni avrebbe vinto “soltanto il giorno in cui ai maiali fossero spuntate le ali”. Ovvero mai!
Un modo di dire che il fondatore trasforma e fa suo: Levoni rinuncerà alla qualità solo quando i maiali potranno volare! Ancora oggi nel logo dell’azienda compare il simbolo di un maialino alato che ricorda il successo del 1913 e l’impegno a interpretare, con dedizione e umiltà, l’eccellenza nella produzione dei propri salumi.
Nel 1928 Ezechiello Levoni rileva un salumificio a Castellucchio, in provincia di Mantova, dove tutt’oggi ha sede l’azienda e comincia ad ampliare la gamma di salumi in produzione. È il 1934 l’anno in cui affida la gestione dell’azienda ai figli Aldo, Lino e Leandro mentre il terzo cambio di generazione è datato 1969: i nomi dei Levoni al comando sono Paolo, Ezechiello e Mario.
Dal 2011, infine, la quarta e attuale generazione alla guida dell’azienda è rappresentata da Nicola Levoni, Presidente dal 2008, insieme alla sorella Marella e ai cugini Daria e Aldo.