Salumi: obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle carni
L’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle carni, per ogni azienda operante nel settore delle carni suine, viene finalmente ufficializzato grazie al Decreto nazionale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n.230 del 16 settembre 2020 (pag.11-12-13) in materia di etichettatura dei prodotti, in vigore dallo scorso 16 novembre, salvo esaurimento delle confezioni in essere entro il 31 gennaio 2021.
Levoni, che già utilizza materia prima 100% italiana proveniente dal circuito dei prosciutti tutelati, consolida così una scelta che contraddistingue la storia secolare dell’azienda. Sul fronte principale di tutte le confezioni Levoni la dicitura “100% italiano” sostituirà l’espressione “suini nati e allevati in Italia”.
Il Decreto, infatti, prevede che la dicitura “100% italiano” sia utilizzabile in etichetta solo se la carne proviene da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia; è obbligatorio, inoltre, che l’azienda indichi il Paese o l’area geografica di origine della carne suina, distinguendo il paese di nascita, il paese di allevamento e quello di macellazione.
L’obiettivo del Decreto è fornire ai consumatori un’informazione chiara e comprensibile circa l’origine delle carni utilizzate e al luogo in cui è avvenuta la loro lavorazione. A queste finalità, per la storica azienda mantovana, si aggiunge la tradizionale volontà di condivisione dei propri valori, di informazione e di trasparenza nei confronti di clienti e consumatori.